Firenze
+39 055 0317178
cmpress.it@gmail.com

La Florida verso la limitazione dell’accesso dei minori ai social media: approvato il disegno di Legge HB 1

La Florida verso la limitazione dell’accesso dei minori ai social media: approvato il disegno di Legge HB 1

Ieri 25 gennaio, la Camera dei Rappresentanti della Florida ha approvato il disegno di legge bipartisan HB 1, che prevede il divieto di utilizzo dei social media per i minori di 16 anni.

Il disegno di legge, conosciuto come HB 1, è stato votato oggi 26 gennaio con un ampio margine di 106 voti a favore e 13 contrari, con solo una parte dei democratici in opposizione. Questa proposta, una priorità per la leadership della Camera, si dirige ora verso la camera alta a meno di tre settimane dall’inizio della sessione legislativa della Florida.

Secondo la proposta, i social media dovranno impedire ai minori di creare nuovi account, chiudere gli account esistenti di coloro che hanno meno di 16 anni e utilizzare la verifica dell’età per gli utenti, senza alcuna eccezione per il consenso dei genitori.

La proposta dovrà comunque superare il Senato dello Stato prima di arrivare sul tavolo del Governatore Ron DeSantis. In caso di approvazione e in assenza di controversie legali, entrerà in vigore a luglio. Tuttavia, seguendo misure simili in Ohio e Utah, potrebbe essere difficile evitare problemi legali.

Il commento dei Legislatori e l’analogia con il “Fentanyl Digitale”

La promotrice del disegno di legge, Fiona McFarland, del Partito Repubblicano, ha definito i social media come “fentanyl digitale”.

“Le stesse aziende di social media sanno quanto sia dipendente la loro tecnologia, e sono persino incapaci di contrastare i cattivi soggetti,” ha dichiarato McFarland, madre di tre figli, prima del voto. “Questa legislazione sarebbe molto meglio se fosse attuata a livello federale… ma non posso aspettare che altri agiscano quando ho uno strumento a mia disposizione per proteggere i nostri adolescenti e il futuro della Florida.”

In difesa dei diritti genitoriali, negli ultimi anni i legislatori del Partito Repubblicano hanno approvato diverse politiche controverse che coinvolgono i minori, tra cui il disegno di legge “Don’t Say Gay”, il divieto di libri e l’espansione dei voucher per le scuole private.

La rappresentante Michele Rayner, del Partito Democratico, una delle sponsor del disegno di legge, ha criticato le aziende di social media per trarre profitto dai bambini.

Le preoccupazioni e la risposta delle aziende di Social Media

Il disegno di legge ha sollevato preoccupazioni sulle libertà individuali e i diritti dei genitori. La vicepresidente e avvocato generale di NetChoice, Carl Szabo, ha definito il disegno di legge “incostituzionale” e ha dichiarato che metterebbe a rischio la privacy e la sicurezza degli abitanti della Florida che utilizzano Internet.

Meta, la casa madre di Facebook, si è opposta alla legislazione, affermando che sminuirebbe la capacità dei genitori di prendere decisioni sulle attività dei propri figli sui social media e sollevando preoccupazioni sulla privacy dei dati.

La discussione sul pavimento della Camera ha evitato di nominare specificamente le piattaforme di social media coinvolte, concentrandosi invece sugli “aspetti dipendenti” della tecnologia.

In attesa della risposta del Senato, la Florida potrebbe presto diventare uno degli Stati a limitare l’accesso dei minori ai social media, ponendo domande importanti sulla bilanciata regolamentazione di questa potente piattaforma digitale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial