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I colpevoli dell’inseguimento a Firenze ‘tornati in case popolari che Nardella disse di revocargli’, per il candidato sindaco del centro destra ‘serve un sovranista’

I colpevoli dell’inseguimento a Firenze ‘tornati in case popolari che Nardella disse di revocargli’, per il candidato sindaco del centro destra ‘serve un sovranista’

COMUNICATO STAMPA – “Dopo sette mesi – ha dichiarato il Senatore Achille Totaro (FdI) – i responsabili della morte di Duccio Dini sono tutti ai domiciliari: anche il capo della spedizione punitiva in cui a giugno fu investito e ucciso il giovane fiorentino è stato mandato a scontare la pena nelle case popolari assegnate dal Comune”.

“È un fatto che denunciamo con forza – ha affermato Totaro – perché è una vicenda che non deve passare sotto silenzio. Ed è grave i responsabili di quella morte siano tornati nelle case del Comune, che contribuisce così ad alleviare la loro detenzione, dopo che il sindaco Nardella si era sprecato in affermazioni e interviste a dire che gli alloggi popolari dovevano essere tolti a queste persone”.

“Queste cose le ha dette Nardella – ha aggiunto il Senatore – non siamo stati noi ad affermarle. Per noi quelle case non dovevano esser assegnate a queste persone, ma agli italiani e ai fiorentini che pagano le tasse. ‘Prima gli italiani’ per noi non è solo uno slogan. Il sindaco di Firenze si dice per la sicurezza, ma solo a parole. Basta vedere cosa succede sulla tramvia per Scandicci (Firenze), che la notte diventa terra di nessuno. Le denunce dei cittadini si sprecano, ma non si è mai visto un vigile, un poliziotto, neppure una sicurezza privata. E Nardella non fa niente”.

“Il candidato sindaco a Firenze del centrodestra – ha proseguito Totaro – dovrà essere qualcuno in grado di interpretare al meglio la politica sovranista, non accetteremo nessuno che su questi temi non abbia una posizione netta, per questo non capisco come possa circolare un nome come quello di Ubaldo Bocci.
Contro Bocci non ho nulla di personale, anzi è una persona che rispetto ma come cattolico militante le sue posizioni su temi come fratellanza e accoglienza non possono essere le nostre.

“Battere Nardella – ha concluso il Senatore – sarebbe già un’impresa, ma per batterlo non va bene accettare qualunque candidato. Io non sono disponibile ad appoggiare nessuno che non sia intransigente su sicurezza, sul ‘prima i fiorentini e prima gli italiani’. È una condizione necessaria, non sosterremmo chi si presenta come alternativa all’attuale sindaco, con posizioni simili a quelle di Nardella. Il candidato di Fdi oggi è Paolo Marcheschi”, ha concluso Totaro, col centrodestra “siamo pronti a discutere anche un nome proveniente dalla società civile, ma deve interpretare le nostre posizioni”.

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